Risarcimento Danni da Sinistro Stradale

Risarcimento Danni da Sinistro Stradale: cosa dice la legge?

É un attimo… ed ecco che è capitato anche a te. Stiamo parlando del sinistro stradale, dell’incidente che può coinvolgere autoveicoli, motocicli, biciclette, e comunque qualunque mezzo viaggi su ruote.

Come si fa ad orientarsi nella giungla del risarcimento danni da sinistro stradale?

Al di là delle situazioni più specifiche che andremo ad analizzare in seguito, la prima cosa che viene in mente a chi subisce un sinistro stradale è: chi paga i danni?

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Risarcimento Danni da Sinistro Stradale: cosa dice la legge?

La prima cosa da sapere è che chi procura un danno è tenuto al suo risarcimento: un vecchio ma ancora attuale proverbio recita “chi rompe paga e i cocci sono i suoi” ed è la perfetta sintesi di quanto stabilisce il codice civile all’art. 2043 secondo cui “Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.

Quindi, per legge, chi provoca un danno ad altri, anche senza l’intenzione o la volontà ma con colpa deve risarcirlo.

Cosa vuol dire?

Vuol dire semplicemente che non c’è bisogno della volontà o dell’intenzione di commettere il danno – d’altra parte, chi volontariamente verrebbe a sbattere contro il nostro veicolo? – ma è sufficiente la colpa perché si possa parlare di diritto al risarcimento.

Nel caso di sinistro stradale, la colpa è data dall’inosservanza delle norme del Codice della strada, la cui violazione determina il diritto al risarcimento da parte della vittima.

Ma che succede se l’incidente è provocato dall’amico cui avevi prestato la macchina? Oppure da tuo figlio, da tuo marito/moglie, insomma da un’altra persona diversa dal proprietario del mezzo?

In tal caso, ci viene in aiuto un altro concetto fondamentale stabilito dal Codice Civile, e cioè quello della “responsabilità solidale” del proprietario col conducente.

Risarcimento Danni da Sinistro Stradale: responsabilità solidale

Cosa si intende per responsabilità solidale?

La responsabilità solidale interviene nel momento in cui il risarcimento dei danni da sinistro stradale può essere richiesto interamente sia al proprietario del veicolo che al conducente responsabile del sinistro (se non sono la stessa persona), e ciò nel caso in cui questi non voglia o non possa pagare.

Si tratta, tuttavia, di situazioni che si verificano raramente poichè è piuttosto difficile (ma non infrequente) che ci si trovi a dover rispondere direttamente con il proprio patrimonio in caso di sinistro stradale.

Ciò in quanto il nostro ordinamento ha introdotto da tempo l’obbligatorietà dell’assicurazione per responsabilità civile terzi per tutti gli automezzi.

Ed infatti, il primo interlocutore con cui occorre rapportarsi in caso di sinistro stradale, oltre alla controparte coinvolta, è proprio la compagnia assicuratrice di questa, che sarà chiamata a liquidare il danno nelle modalità che vedremo in seguito.

Ma chi sono i soggetti che, in caso di sinistro stradale, hanno diritto al risarcimento del danno?

Risarcimento Danni da Sinistro Stradale: chi ne ha diritto?

Hanno diritto al risarcimento dei danni fisici e materiali subiti in un incidente, garantito dalla polizza RC auto, tutti i terzi non trasportati (RCT Responsabilità Civile Terzi).

Ciò vuol dire che, oltre alle persone presenti in quel momento a bordo del veicolo danneggiato, il diritto al risarcimento è previsto anche per ciclisti, pedoni, ecc… eventualmente coinvolti nel sinistro.

Invece, i terzi trasportati a bordo dell’auto del responsabile hanno diritto al solo risarcimento dei danni fisici.

Occorre rammentare, tra l’altro, che l’RCT non opera indistintamente sempre e per tutti gli aventi diritto come sopra enunciati.

Possono, infatti verificarsi delle circostanze per cui il risarcimento danni da sinistro stradale può essere parzialmente ridotto a causa di alcune mancanze del danneggiato, come il mancato uso delle cinture di sicurezza, del casco (per i motociclisti), oppure per un qualsivoglia concorso di colpa.

Inoltre, non hanno diritto al risarcimento del danno il conducente responsabile (a meno che sia coperto da un’apposita garanzia accessoria), il proprietario e, per quanto riguarda i danni alle cose, i parenti del conducente in relazione al grado di parentela.

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